martedì 6 novembre 2012

I lati nascosti delle presidenziali Usa 2012


Oggi è un gran giorno per l’America che sceglierà il suo nuovo leader. Ieri sono terminate le campagne elettorali per le presidenziali Usa 2012 dei due candidati: Barack Obama e Mitt Romney. Ma chi c’è dietro le campagne elettorali dei due candidati presidenti? Quali sono i gruppi di interesse economico e finanziario che vorrebbero di nuovo Obama al potere? E quali vorrebbero cambiare leadership puntando sul rivale repubblicano? D’altronde è risaputo che questi pochi ma potenti miliardari riescono spesso e volentieri a suggerire o in alcuni casi a imporre agli stessi presidenti determinate politiche e proposte normative, e non solo. I miliardari americani si sono schierati soprattutto con Romney. Sono ben 42 per il candidato repubblicano e 30 per l’attuale capo della Casa Bianca.

Chi ha sborsato di più per l’ex Governatore del Massachusetts è il potente e miliardario finanziere John Paulson: 16 miliardi di dollari di patrimonio e oltre 1 milione di dollari in denaro! Sono sul podio anche l’immobiliarista Donald Bren con 12 miliardi di dollari e l’editore Sam Zell con 5 miliardi.

L’industriale di origine russa Len Blavatnik è invece il miliardario che ha sborsato di più per Barack Obama. La somma ammonta a 10,1 miliardi di dollari. Ma Blavatnik ha finanziato seppure in misura minore anche la campagna elettorale di Romney. Gli altri ricchi donatori sono: il presidente della compagnia di assicurazioni Progressive Peter Lewis e l’ex CEO di Google Eric Schmidt con cifre che sono al di sotto dei 10 miliardi di dollari. Il finanziere John Doerr ha invece donato 2,2 miliardi di dollari. Il produttore di Hollywood Jeffey Katzenberg ha donato 800 milioni di patrimonio e 2 milioni in denaro.

Wall Street si è schierata a favore di Mitt Romney, come molte altre lobby finanziarie ed economiche del Paese. La questione dei finanziamenti elettorali da parte delle grandi aziende è stata affrontata dalla Corte Suprema il 21 gennaio scorso in cui ha stabilito che non ci deve essere nessun limite oppure ostacolo ai finanziamenti delle potenti società a patto che avvenga tutto nella massima trasparenza. Una decisione che è stata duramente criticata da Obama poiché in questo modo si offre alle lobby un potere ancora superiore, mentre, indebolisce l’influenza dei semplici cittadini che possono versare solo modesti contributi ai loro candidati.

Ci sono altri aspetti curiosi relativi alle elezioni presidenziali Usa 2012 legate ai candidati Obama e Romney. Per chi capire chi vincerà le elezioni presidenziali Usa 2012 c’è infatti un altro sistema un po’ curioso e divertente, oltre al classico rimedio dei sondaggi elettorali, che fa riferimento alle tradizioni e a qualche scelta scaramantica. Tutto dipende dalla vendita di biscotti e torte fatte dal fornaio Busken a Cincinnati in Ohio durante il periodo della campagna elettorale. Lui riproduce il viso dei due candidati presidenti americani sulle sue torte e secondo gli analisti è un ottimo segnale per capire l’orientamento degli elettori. Ad esempio nelle elezioni presidenziali del 2008 il fornaio ha venduto il 68% delle torte con la faccia di Obama e Barack ha avuto il 68% dei voti. Allo stato attuale il candidato presidente democratico ha venduto 14mila torte contro le 12mila del suo rivale repubblicano Mitt Romney, il che fa capire che la sfida è piuttosto entusiasmante in Ohio.

La catena di supermercati 7-Eleven utilizza lo stesso metodo del fornaio sulla base di quante tazze pro-Obama o pro-Romney vengono vendute. Anche in questo caso è in leggero vantaggio l’attuale capo della Casa Bianca. Ma non è tutto sbilanciato a favore di Barack. Ad esempio la regola della Redskins Rule che vuole l’elezione presidenziale legata al risultato dell’ultima partita di football americano dei Washington Redskins premia il candidato repubblicano. Un’altra curiosità? Come votano gli astronauti della International Space Station? E’ molto semplice. Dopo aver ricevuto un modulo dal controllo missione esprimono la preferenza per uno dei due candidati presidenti e la inviano a base Terra per poi giungere alle autorità elettorali.




(fonte: politica24.it)

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